REFERENDUM SALVA VIALE CATTORI
stampa e compila il formulario e ritornalo al Comitato:
Possono firmare solo persone con diritto di voto in Ticino
e deve essere utilizzato un foglio per ogni Comune
(Comune da menzionare in cima alle firme nell’apposito spazio).
Comitato Referendum
Salva Viale Cattori Muralto
Casella postale 148
6601 Locarno
IBAN: CH57 8080 8001 5726 3767 1
NON DETURPIAMO IL LUNGOLAGO:
NO AI 250 BUS SU VIALE CATTORI!
Oltre 250 bus al giorno (uno ogni 2-3 minuti, con articolati
di anche 18m) in transito continuo sull’angusto tratto che dal Debarcadero di Locarno va verso Viale Cattori per raggiungere la Stazione FFS seguendo un percorso che costeggia ampiamente il Lungolago.
È quanto succederà a seguito del voto del Gran Consiglio favorevole al messaggio governativo con la spesa di quasi 17 milioni per realizzare il nodo intermodale e sistemare l’area della Stazione FFS di Locarno.
La popolazione – con la petizione che aveva raccolto oltre 4 mila firme – ha già espresso il proprio dissenso verso il progetto,
ma i politici hanno snobbato la palese contrarietà della cittadinanza, votando comunque il credito.
Questo spreco di soldi dei contribuenti per creare uno scempio urbanistico può però essere ancora fermato firmando il referendum. Possono sottoscriverlo tutte le cittadine e i cittadini che hanno diritto di voto in Ticino.
Il Comitato referendario è ben conscio dell’importanza di realizzare il nodo intermodale alla Stazione FFS di Locarno-Muralto: un intervento di valenza regionale che permetterà di riqualificare l’intera area, unica piazza nel Comune di Muralto. Tuttavia, il Comitato – sorretto anche dalle 4mila firme raccolte con la petizione – ritiene che la messa in atto di quest’opera non debba assolutamente avvenire a discapito di una pregiata porzione del territorio urbano. Viale Cattori – lungo un’ottantina di metri – con la sua pavimentazione in porfido rosso, i suoi caffè, ristoranti, commerci e residenze che lo costeggiano, possiede tutto il fascino di un “boulevard” che attraversa un animato e vivace quartiere a ridosso del Lungolago locarnese. Questo particolare “charme” verrà definitivamente cancellato con un intervento che comprometterà in modo rilevante la sicurezza e la tranquillità di una zona oggi assiduamente frequentata dai turisti e dalla gente locale, deturpando allo stesso tempo l’imbocco ovest del Lungolago e l’intera zona circostante. Ma non solo, questo progetto incrementerà anche il traffico veicolare nelle aree più sensibili del Comune di Muralto (scuole, asilo, centro civico, chiesa).
I quasi 17 milioni stanziati in gran velocità dal Gran Consiglio, che i contribuenti saranno chiamati a pagare, possono essere spesi in modo decisamente migliore e non buttati via, soprattutto in questo momento di difficoltà per le finanze cantonali, per un progetto del tutto avventato e osteggiato dalla cittadinanza. La fretta di mettere in cantiere l’opera va accantonata, prendendo invece il tempo necessario per elaborare soluzioni più lungimiranti, capaci di raccogliere il consenso popolare e, soprattutto, comprensive della realizzazione immediata di un sottopasso pedonale, un’opera assolutamente imprescindibile alla Stazione FFS di Locarno-Muralto per garantire la sicurezza dell’utenza e una viabilità stradale scorrevole.
Rimettiamo tutto nelle mani della cittadinanza
Con il lancio del referendum le decisioni parlamentari vengono rimesse nelle mani delle cittadine e dei cittadini aventi diritto di voto nel Cantone, allontanandole in tal modo dalle imbrigliate logiche partitiche e istituzionali. Il tutto per proseguire nella lotta contro un progetto costoso, nato già monco (manca il sottopasso), che creerà uno sfregio urbanistico duraturo negli anni a venire e che risulta dettato dalla sola fretta di realizzare per non perdere il previsto contributo federale (un parere legale fatto elaborare dal Comitato referendista demolisce già sin d’ora questi timori).
Per qualsiasi richiesta di informazione scrivi a salvavialecattori@gmail.com